GIORGIO ANTONUCCI

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Cominciai a capire che la medicina non funzionava quando entrai negli ospedali e mi accorsi che le relazioni con i vivi sono condotte con la stessa indifferenza che si ha verso i morti. E scoprii che la nostra medicina è un intervento sull’oggetto da accomodare. [...]

 Appare bizzarro, ed è terribile e disumano che, nel momento in cui una persona sta soffrendo, non ci sia il minimo interesse umano per quanto prova. È un modo che facilita la morte, un modo accettato passivamente da tutti, come se fosse naturale. L’ospedale così com’è oggi non risponde assolutamente alle necessità dei cittadini; è un luogo dove si va per essere riparati come degli oggetti, o dove si va a morire senza che nessuno prenda in considerazione il fatto che non siamo degli oggetti, bensì persone.(Giorgio Antonucci)

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Morti di TSO

 

Francesco Mastrogiovanni, il maestro definito "anarchico," deceduto a Vallo della Lucania nel 2009 dopo quattro giorni di contenzione ininterrotta che Costanza Quatriglio ha raccontato nel film "87 Ore," diffuso dalla Rai.  
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Giuseppe Casu, morto all'ospedale di Cagliari nel 2006 dopo essere rimasto legato al letto per una settimana.
 
Massimiliano Malzone, nel salernitano, deceduto in SPDC per un eccesso di farmaci.  
Mauro Guerra, inseguito e ucciso da un carabiniere che lo stava prelevando per portarlo in ospedale.  
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Il 5 agosto del 2015 Andrea Soldi era seduto sulla sua solita panchina in piazza Umbria, a Torino, quando i vigili sono intervenuti per sottoporlo a un trattamento sanitario obbligatorio.Lo hanno ammanettato, stretto per il collo e caricato sulla barella a pancia in giù. È morto soffocato ancora prima di arrivare in ospedale.